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Ferla, palcoscenico di Lithos |
A Ferla ci si trova subito immersi nell'atmosfera di un luogo dove il tempo corre un'altra velocità, dove le cinque chiese lungo il corso hanno un'aura differente. Il barocco di ferla è davvero un'altra cosa. Ferla è come un territorio più profondo, intimo e segreto. qualcosa che appartiene al sogno e allo smarrimento che provano gli uomini di fronte ai simboli che non padroneggiano più. E' forse il punto di confine e d'incontro fra l'anima ancestrale degli iblei di Pantalica e il diffuso rifiorire archittettonico del settecento siciliano.
Il paese ha un'impronta marcatamente settecentesca che seguì alla ricostruzione dopo il terribile terremoto del 1693 e unisce i segni dei successivi ampliamenti dell'Ottocento fino all'epoca Liberty. Numerose chiese conservano opere d'arte fra cui stucchi e statue gaginiane, un crocefisso di frate Umile da Petralia, dipinti del Crestadoro.Da Ferla si può arrivare facilmente alla valle dell'Anapo e nell'area del noto sito archeologic di Pantalica..Prime testimonianze di un centro abitato risalgono alla cultura di Castelluccio (2000-1500 a.C.),
Come Arrivare
Da Catania attraverso la S.S.194 (Catania-Ragusa) deviando a Vizzini per Buccheri.
Dalla S.S.114 (Catania-Siracusa)con ingresso da Sortino.
Da Siracusa/Ragusa attraverso la S.P. n.14 (mare-monti) che s'immette sull'ultimo tratto della S.S.287 e S.S.124 o, direttamente da quest'ultima, passando per Floridia e Solarino.
Da Noto, seguendo la S.S.287 (Noto-Palazzolo Ac.).
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