E' un comune della provincia di Siracusa situato sulle pendici dei Monti Iblei, a 556 metri s.l.m. L'attestazione documentaria più antica risale al 23 Luglio 1269. Allo stato attuale degli studi, grazie alle recenti indagini archeologiche, si calcola che il territorio di Ferla era già abitato prima della colonizzazione greca dell'VIII Sec. A.C. . Lo testimoniano i ritrovamenti archeologici e le stesse notizie intorno al Castel di Lega. Gli studi archeologici e filologici lasciano chiaramente capire che “FERULA” è un antico centro sorto durante il periodo medievale in un sito in cui le testimonianze preistoriche greco-romane paleocristiane si erano abbondantemente sovrapposte.
Lo stemma municipale ricorda l'origine del nome e riproduce l'alberello della Ferula.
Distrutta dal terremoto del 1693 fu ricostruita con un impianto settecentesco, secondo una planimetria a croce: le due vie principali si incrociano suddividendo il paese in quattro zone. La via Vittorio Emanuele è detta via Processionale perché lungo il tratto vi sono situate cinque chiese in stile barocco: la Chiesa del Carmine, la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa di San Giacomo Apostolo Maggiore, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Ferla costituisce naturale Porta di Pantalica, la necropoli rupestre più grande d’Europa, riconosciuta il 17 Luglio 2005 Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

» Come raggiungere Ferla
Da Catania
attraverso la S.S.194 (Catania-Ragusa) deviando a Vizzini per Buccheri
Dalla S.S.114 (Catania-Siracusa)con ingresso da Sortino

Da Siracusa/Ragusa
attraverso la S.P. n.14 (mare-monti) che s'immette sull'ultimo tratto della S.S.287 e S.S.124 o, direttamente da quest'ultima, passando per Floridia e Solarino
Da Noto, seguendo la S.S.287 (Noto-Palazzolo Acreide)