01 settembre 2003 - La
Sicilia "Cultura_spettacolo"
Rita Botto e il Parto delle Nuvole Pesanti aprono le danze di
Lithos
Palazzolo
Acreide. Tutto è pronto e da stasera riparte Lithos,
rassegna di musica acustica contemporanea. Una formula utilizzata
dal direttore artistico Carlo Muratori per definire - o sarebbe
più corretto dire per "non definire" - una
scelta di musiche che dal folk e dalla musica popolare derivano
ma che da esse vogliono, nello stesso tempo, affrancarsi. Ed
ecco che stasera, a partire dalle 21, nella centrale piazza
antistante la Basilica di San Paolo (ingresso gratuito), i concerti
di Rita Botto e del Parto delle Nuvole Pesanti, si piazzano
ai confini di ogni genere musicale codificato.
A cominciare dalla catanese Botto, un passato pop il suo, quindi
la svolta "isolana", a metà del decennio scorso,
con la riscoperta del repertorio di Rosa Bellistreri nel progetto
Ethnea. E questo repertorio lo metabolizza in chiave di jazz
mediterraneo avendo al suo fianco due musicisti che da quella
scena provengono come Francesco Calì alle tastiere e
Ruggero Rotolo alla batteria e percussioni.
I calabresi Parto delle Nuvole Pesanti, da parte loro, rinunciano
per un attimo al loro classico combat-folk elettrico per il
progetto "Il legno, la pelle e le corde", un concerto
incentrato su strumenti acustici. Lo spettacolo è caratterizzato
anche da momenti teatrali in cui si fondono le esperienze tra
palcoscenico ("Roccu u stortu") e cinema ("Doichlanda")
maturate negli ultimi anni, e da letture di poesie e di prosa.
(Gianni Nicola Caracoglia) |